Nel 2016 saranno avviati i test su esseri umani di una possibile cura per Alzheimer
Dalla Russia arrivano notizie di una nuova possibile cura per Alzheimer, gli scienziati dell’università (dvfu) a vladivostok in Russia sono riusciti a produrre una nuova sostanza che potrà essere usata come base, una specie di principio attivo per la produzione del farmaco, una pillola contro l’alzheimer.
l’università, insieme con il partner della ricerca, l’industria chimico-farmaceutica di mosca “KhimRar” leader mondiale nel settore dello sviluppo di farmaci ed il centro studi di alte tecnologie nel settore chimico, hanno sviluppato una sostanza unica, la cui composizione e formula sono tenute segrete ma è noto che tali sostanze sono utilizzate nel trattamento delle malattie cardiovascolari per ridurre la formazione di trombi.
il responsabile del progetto, il titolare della cattedra di biotecnologie, farmacologia e biotest, maxim hotimcenko, ha dichiarato ” abbiamo scoperto che la sostanza promuove la disintegrazione delle placche amiloidi nel cervello, gli studi di laboratorio sugli animali e le colture cellulari, mostrano che la quantità di amiloide è ridotta – è quindi probabile che il farmaco renderà la vita più facile per i pazienti con malattia di Alzheimer “.
Gli scienziati hanno già sperimentato l’effetto di questa possibile nuova cura per Alzheimer su delle cavie in laboratorio, tra pochi giorni saranno avviati i test su vasta scala sugli animali da laboratorio, gli studi preclinici saranno effettuati simultaneamente in Estremo Oriente nell’Università Federale ed a “KhimRar”, situato nella periferia i scienziati dovranno dimostrare che il prodotto è sicuro ed efficace, che la sostanza promuove la disintegrazione delle placche amiloidi e che viene cosi ripristinata la funzione di una maggiore attività nervosa in fine dovranno sviluppare una forma di dosaggio adeguato per ottenere un “prototipo di pillola” cosi che nel 2016 possano essere avviati i test clinici su esseri umani.