Nella birra si trova lo xanthohumol un composto con proprietà promettenti contro Alzheimer e Parkinson
Secondo una recente pubblicazione visibile a questo link ( http://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/jf505075n ) la birra può aiutare nella protezione contro il danno neurodegenerativo nella malattia di Alzheimer e di Parkinson grazie ad un composto presente nel luppolo lo xanthohumol dal potere antiossidante e dalle proprietà protettive per la salute cardiovascolare, fino all’effetto anti-cancro, lo xanthohumol fa parte della famiglia dei flavonoidi, metaboliti presenti in varie piante e che si sono dimostrati ottimi antiossidanti.
Proprio per questa loro caratteristica sono stati presi in considerazione di fatti le malattie neurodegenerative sopraggiungono, come noto, anche a causa di danni ossidativi delle cellule neuronali, quindi tentare di proteggerle dal danno ossidativo può servire a rallentare ed a ostacolare l’insorgenza di tali patologie.
I ricercatori, coordinati dal professor Jianguo Fang hanno sperimentato il suo ruolo neuroprotettivo sui topi, esponendo i loro neuroni ad un danno ossidativo hanno osservato che lo xantumolo è riuscito ad eliminare le molecole ossidanti in eccesso ed ha anche portato all’attivazione di alcuni geni protettivi, chiamati geni citoprotettivi, che fanno da scudo alle cellule, proteggendole dallo stress ossidativo e dalle malattie collegate a questo fattore, come il cancro, la neurodegenerazione e l’infiammazione, questo avviene grazie all’attivazione di una proteina cellulare chiamata NF2, che è un fattore di trascrizione ovvero molecole presenti nella cellula che si legano a tratti di DNA e quindi alterano il tasso di espressione genica.